A belly full of wine - Romanzo

venerdì 16 marzo 2012

Across the Universe...


Ah che meraviglia, la primavera è nell’aria e il Kaiseki celebra un anno del blog. Non ho scritto moltissimi post, lo riconosco, ma 54 è un numero più che soddisfacente per una pigra inveterata come me. Con la bella stagione ho deciso, poi, di perdere questo chilo di troppo accumulato a Natale e sedimentato negli ultimi 3 mesi e praticamente sono giorni che mangio solo finocchi.
Consumo quantità industriali di finocchi e tacchino.
Mi spunteranno ciuffi di peli verdi dalle orecchie e inizierò a vestirmi di bianco. Mangio talmente tanti finocchi che la mia vicina di scrivania ormai li usa come argomento di conversazione, al posto del tempo o del traffico. Mi ha anche spiegato che esistono quelli femmine e quelli maschi, che un tipo va bene cotto e l’altro è meglio mangiarlo crudo. È stata un po’ vaga sugli elementi che distinguono i due generi, quindi mi sono andata a documentare su Internet. Quando ho digitato finocchi maschi e femmine su Google pensavo che uscisse dallo schermo un esorcista col crocefisso, invece devo dire che è stato molto edificante.
Ad ogni modo, al momento il mio uso e abuso non ha sortito nessun tipo di effetto sulla bilancia, quindi forse la mia dieta non è perfettamente coniugata (per lo meno coi risultati attesi). Cmq, finché non salta fuori che i finocchi sono in realtà un ortaggio caloricissimo sono a posto.

A parte le ombrellifere, l’altra ossessione del momento sono le vacanze. D’accordo, mancano ancora 5 mesi ad agosto ma vuoi mettere? Ora che abbiamo scavallato Febbraio, il Kaiseki è lanciatissimo nella produzione di ipotesi di vacanze nei luoghi più improbabili. Intanto sta piano piano controllando i prezzi dei biglietti delle compagnie low cost Roma/Restodelmondo: da Memmingem a Nassau, da Omaha (non molto low cost se devo dire la verità ^^) a Johannesburg,  Gibilterra. Alla fine non prenoto niente, per carità!, però attraverso un momento di frenesia viaggereccia.
Diciamo intanto che io andrei sempre a Londra, perché Londra mi piace proprio tanto. Nel quotidiano esercizio dell’accumulo di informazioni, però, contatto più o meno chi capita per chiedere materiale più o meno su qualunque posto al mondo.
Ecco, bisogna ammettere che, nei confronti delle brochure, davvero il Kaiseki non ha pregiudizi.
Riesco ad intavolare conversazioni via email con i poveri disgraziati degli uffici turistici di mezzo mondo per farmi spedire guide, brochure piantine, prezzi, mappe metereologiche…quello che hanno va bene. Qualche esempio? Sono diventata amica intima di Frau Swetlana  dell’efficientissimo Ente per il turismo austriaco che mi ha mandato praticamente tutto quello che aveva, dai cataloghi sulle fattorie didattiche agli indirizzi dei calzolai artigiani della Stiria. Veramente! Mi manca la copia della rubrica del suo cellulare ma per il resto sono chock-full. Della Baviera so tutto, della Spagna non so niente (soprattutto perché non mi interessa) ma potenzialmente ho una guida completa in fascicoli dell’España (dalle strade del vino a quelle del flamenco, con l’indirizzo di casa dei ballerini), ho dépliant sui Cotswalds direttamente dall’ufficio di Gloucester, sulle Isole del Canale inviati da Fyona dell’ufficio di Guernsey. So prezzi e coordinate bancarie del 9 Beaches Bermuda Resort (un villaggio – non un villaggio turistico, un villaggio tipo cittadina – privato che per la modica cifra di 600 dollari al giorno A PERSONA ci affitterebbe un cottage vista mare all’interno di una cottage colony lussuosissima ed esclusivissima), ho avuto in dvd la guida interattiva del Kentucky (lo capitale mondiale dei cavalli, lo sapevate?), ho ricevuto le prime, rarissime uscite del metodo pratico per imparare il giapponese Pera Pera Penguins, pubblicate sul Daily Yomiuri e gentilmente inviate dal signor Ueda. Quella sagoma del signor Ueda.
Chi è ‘sta gente?
Non lo so.
Perché lo faccio? Forse, in parte, è uno di quei disturbi ossessivo compulsivi che assillano i genitori con i figli piccoli che hanno messo in stand by le trasferte aeree. Forse però è anche che il Kaiseki, in questi posti, prima o poi ci vuole andare, quindi…intanto se li studia sui dépliant poi si vedrà!

E poi…non so, mi piace immaginare una persona, all’altro capo del mondo, che dopo aver ricevuto una mia mail, prende e impacchetta in una busta-dell’altro-capo-del-mondo, alcuni fascicoli che arriveranno fino a me. Non è proprio come scaricare materiale on-line, no? Così la globalizzazione suona più…cozy!

3 commenti:

  1. Se mi piace questo blog? Mi piace e come'!!
    Tutto ciò che mi ricorda l'Oriente mi riempe di gioia. E poi, abbiamo tanto in comune: la scrittura, la germania..etc :-)
    Mi sono già unita!
    Vaty

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  2. Ah! Ah! :D Non ci posso credere che anche qualcun altro ha il mio stesso disturbo ossessivo compulsivo! Però io abitando in montagna già da fine febbraio sogno atolli magnifici circondati dal mare e cosparsi di sabbia finissima... e ovviamente comincio a fracassare le p...e alla mia amica che ha un'agenzia di viaggi, lei mi riempie di cataloghi che io sfoglio avida la sera sul divano dopo che la Peste è partita per il mondo dei sogni... l'unico risultato fin'ora ottenuto è che sì la Peste ormai è abituata all'aereo con 6 voli in due anni ma solo per andare in Sicilia e Sardegna, chè il prof è un padre apprensivo e non sia mai che la pupa si sente male in vacanza e poi bisogna spiegare i sintomi al dottore in qualche lingua!

    RispondiElimina

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