Ultimamente ho scoperto un nuovo stato esistenziale che è
quello della perfetta solitudine davanti alla macchinetta del caffè, in ufficio.
Non l’avevo mai considerata come eventualità ma, devo riconoscere che,
ultimamente mi accade con una sconvolgente sistematicità. Avete presente la pausa caffè che in genere si fa negli uffici? Ne
hanno pure ricavato il format per una sit-com, ecco: io la faccio da sola. È abbastanza
alienante, inutile fingere, e quindi, per distrarmi, mi capita di perdermi in
alcune riflessioni circa la nostra umana condizione di esseri corruttibili e
corrotti, in ragionamenti su come i cambiamenti del ritmo circadiano
influenzino i nostri schemi di alimentazione e così via. In una di queste
trance mi ha folgorata l’amara presa di coscienza di non aver ancora preparato
niente per la festa del gatto (cioè, ho realizzato un prototipo di bicchiere,
il bicchiere pilota, come amo
chiamarlo, ma è finita lì. Me ne mancano altri 29 ma…come dire, la prospettiva
dei bicchieri personalizzati si sta a poco a poco dissolvendo nella nebbia
della mia mente pigra). Sono un kaiseki pigro. D’altronde, l’avrete intuito
dalla frequenza di aggiornamento dei post e, negli ultimi mesi, sono molto
peggiorata. Non che non pensi al blog: mi appunto continuamente dettagli e
argomenti sui quali sento il bisogno di aggiornarvi o dai quali desidero mettervi
in guardia (un blog di denuncia contro lo strapotere delle multinazionali!) ma
poi, quando si tratta di sedersi e scrivere…no, non mi va. Tra l’altro, quando
mi siedo sul divano, tempo 5 minuti e mi addormento. Anzi, peggio! Sono
arretrata talmente nella scala evolutiva dell’intelletto che, se prima almeno
leggevo un libro, ora rubo l’ipad a Mr P. e mi abbrutisco con la coltivazione
del grano e la tosatura su quella trappola per menti deboli che è Hay Day. Mi vergogno di me e lo ammetto: oggi userò il
blog come strumento di terapeutico di autoaiuto. Io gioco alla Fattoria.
Ora, non voglio tediarvi oltre con le mie turbe: vi aggiorno su una serie di cose frivole e poi passerò all’informazione di carattere scientifico divulgativo, per i più esigenti. Il weekend del 25 aprile siamo andati con Mr P. e lo Shogun a Nizza, a trovare dei cugini di Mr P. Gente erudita, scrittori, editori, artisti. Sembra incredibile constatare come, fuori da questo Paese, sia possibile mantenersi (e bene) con i lavori più creativi e disparati, scrittore di sience fiction, editore di libri sulla costa azzurra (e basta!), pittrice/scultrice/graffitara... Cmq, è stato un soggiorno molto gradevole, sennonché abbiamo beccato l’unica settimana in cui il tanto decantato anticiclone della costa azzurra si è prenotato una vacanza alle Ebridi: è piovuto sempre, per 4 giorni nuvole intervallate da piogge copiose. Capirete da voi che con tutta l’arte che si respirava e con tutte le amenità della Côte d'Azur …4 giorni di pioggia ti fanno girare un minimo le balle. Mi sono consolata (aridanga!) con l’acquisto di cosmetici di lusso. Sì, lo so, ho dei periodi compulsivi monomarca, però credo che il rapporto prezzo/soddisfazione/piacere che ha un rossetto (o uno smalto, o un blush…) di Chanel possano vantarlo pochi prodotti sul mercato.
Sì, sono una merda, alla mia età è una vergogna.
Che razza di esempio dò allo Shogun?
Cmq, voglio guardare avanti: appena arrivo al
prossimo livello (di contadino n.d.a.), smetto.
Ora, non voglio tediarvi oltre con le mie turbe: vi aggiorno su una serie di cose frivole e poi passerò all’informazione di carattere scientifico divulgativo, per i più esigenti. Il weekend del 25 aprile siamo andati con Mr P. e lo Shogun a Nizza, a trovare dei cugini di Mr P. Gente erudita, scrittori, editori, artisti. Sembra incredibile constatare come, fuori da questo Paese, sia possibile mantenersi (e bene) con i lavori più creativi e disparati, scrittore di sience fiction, editore di libri sulla costa azzurra (e basta!), pittrice/scultrice/graffitara... Cmq, è stato un soggiorno molto gradevole, sennonché abbiamo beccato l’unica settimana in cui il tanto decantato anticiclone della costa azzurra si è prenotato una vacanza alle Ebridi: è piovuto sempre, per 4 giorni nuvole intervallate da piogge copiose. Capirete da voi che con tutta l’arte che si respirava e con tutte le amenità della Côte d'Azur …4 giorni di pioggia ti fanno girare un minimo le balle. Mi sono consolata (aridanga!) con l’acquisto di cosmetici di lusso. Sì, lo so, ho dei periodi compulsivi monomarca, però credo che il rapporto prezzo/soddisfazione/piacere che ha un rossetto (o uno smalto, o un blush…) di Chanel possano vantarlo pochi prodotti sul mercato.
Ora passiamo agli argomenti seri (chi mi conosce, tremi!).
Non so se avete mai sentito nominare il Meat Free Monday.
Dunque, il MFM è un’iniziativa ideata da Paul McCartney (insieme
alle figlie Mary e Stella) per minimizzare l’impatto disastroso che la
produzione e il consumo di carne hanno sull’ambiente e l’ecologia. Niente di
filosofico (del genere poveri animali),
una semplice constatazione scientifica: l’allevamento e la lavorazione delle
carni su scala industriale sono una delle principali cause di inquinamento,
inoltre, il consumo eccessivo di carne fa oggettivamente male all’organismo.
Per questo, è stata lanciata una campagna (con tutti i crismi - devo dire: i
supporter giusti, il marketing adeguato, le ricette piacione) che propone di
praticare il vegetarianismo per un giorno a settimana. Il lunedì appunto.
Allora, siccome il kaiseki è un’entusiasta di natura per le proposte cool, soooo British e che implichino un – contenuto
– esborso economico, ci si è lanciata con tutte le scarpe. Vi metto il link del
sito (casomai voleste andare a guardarvi qualche foto di Paul con le figlie e
gli amici vip che mangiano insalate di farro immersi nella campagna http://meatfreemondays.com/ ) e ammetto
subito di aver, ovviamente, acquistato il mitico libro MeatFreeMonday Cookbook.
E, bisogna riconoscerlo, come libro di cucina è proprio trendy! Allora, è
diviso per stagioni (per poter cucinare con ingredienti freschi: questo è
trendy e salutare) e per ogni lunedì dell’anno consiglia ricette che coprono
tutti i pasti: dalla colazione, alla merenda, alla cena, al pranzo veloce. Inutile
dire che le ricette sono gustose e semplici da realizzare e questo è trendy e
giusto.
Se poi, come certa gente di cui non faccio nomi, siete anche
un filo ossessionati dal Macca, sappiate che le ricette inserite da lui contengono
anche le sue chiose (tipo “”un pizzico di sale…io preferisco quello marino ma
va bene ogni tipo di sale!” o “un cucchiaio di latte, io preferisco quello di
soia ma potete usare anche quello di riso o quello normale”…come dire,
TENERONEPAUL!). Insomma, fatevi un giro.
Ora vi lascio, spero che questo post non vi abbia fatto
rimpiangere le settimane di silenzio (che a volte è d’oro…). D’altra parte, se
queste cose non ve le racconto io…happy Meat Free Monday!
Ciao, grazie per essere passata dal mio blog e per le belle parole! Se preferisci puoi seguirmi su blogspot visto che anche tu sei su questa piattaforma: http://mo-stracci.blogspot.it
RispondiEliminaAdesso sbircio nel tuo blog...buona giornata