A belly full of wine - Romanzo

giovedì 13 ottobre 2011

Dancing queen...


Chi di voi sa che le uova di lompo sono un succedaneo del caviale?

In pochi – spero – io stessa mi sono imbattuta in tale curioso sottotitolo quell’unica volta che comprai al supermercato una scatolina che sembrava in tutto e per tutto caviale ma che costava pochissimo. Quando arrivai a casa scoprii l’arcano: erano uova di lompo. E il lompo deve essere un succedaneo dello storione, visto che le loro uova sono intercambiabili.

Altra questione: il kaiseki ha studiato Economia e Commercio (e se vede! fischi e buuuuu!), bene una delle prime nozioni assimilate nel corso delle illuminanti lezioni di Economia Aziendale fu proprio quella di bene succedaneo che, in poche parole, è un prodotto che si può sostituire ad un altro senza troppi drammi, pur non replicandone in tutto e per tutto le caratteristiche.
Ora, perché questo assurdo cappello? Per introdurre – cari miei – un tema particolarmente scottante: il multiforme – ahimè inespresso –talento del kaiseki.

Perché non ne parli con l’analista? Azzarderà qualcuno.
È ovvio: perché ho un blog e un blog è il luogo virtuale istituzionalmente deputato alle farneticazioni ego-centrate.
E quindi, vi dicevo…

Fin da quando ero piccola ho desiderato cimentarmi in attività che i miei genitori hanno, di volta in volta, elaborato sommariamente, reinterpretato indiscriminatamente e restituitomi sotto forme – come dire – lievemente ripensate.
Vi faccio qualche esempio: “Vorrei suonare il violino”. Per la prima comunione ho ricevuto un pianoforte. “Vorrei fare equitazione”. Sono stata iscritta a ginnastica posturale, pattinaggio, nuoto, karate, tennis, pallavolo, ginnastica artistica (che non mi sarebbe neanche dispiaciuta se – come tutte le altre bambine – avessi avuto il body fucsia della scuola, anziché uno verde mela che mia madre rimediò non so dove. Con sotto fuseaux coordinati: a 10 anni sono cose che ti segnano) ma – per dirla spiccia - de cavalli manco la puzza. “Vorrei fare danza classica”. Silenzio. “Vorrei fare danza classica”. Silenzio rinnovato. “Vorrei far…” “Ah kaise’, datte una regolata!”
Ma io ero nata, secondo me, per diventare una ballerina: avevo tutto, la grazia, la musicalità, la struttura…aò, non c’è stato verso. E questa cosa, in particolare, non mi è mai andata giù.

Ora, qualche giorno fa una mia amica mi ha segnalato l’apertura PROPRIO DIETRO CASA di una scuola di danza (quando uno dice il destino!). Lei me lo ha detto perché è la mamma di una grande amica dello Shōgun e l’ha iscritta ad un corso di baby ballo (o qualcosa di simile). Manco ve lo dico, mi precipito sul sito per prenotare una lezione di prova gatti. Sul sito in questione arrivo alla schermata con i menu a tendina per selezionare età/genere/livello e prenotare la lezione. So che ero lì per il baby funky ma il mouse è andato da solo: Età: 33. Genere: Classica. Livello: Principiante. Email di conferma arrivata – senza una piega! – “Ciao Kaiseki, ti aspettiamo venerdì alle 19.30 per la lezione di prova. Avvisaci se hai problemi di orario, a presto, il Maestro”

Venerdì è domani, secondo voi gliela posso fa’?

2 commenti:

  1. Grande Kaisekiiiii!!!!
    Buttati e poi raccontaci le impressioni di questa prima lezione di danza!!! :D
    Dopo lo yoga, qualsiasi cosa andrà meglio!!!

    Comunque, a parte gli scherzi, credo tu abbia fatto bene. E' sempre stato un tuo desiderio e allora perchè non provare?!?

    Roberta.

    p.s.: io la sapevo la storia delle uova di lompo! ^_^

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  2. ...perchè mi sa che tu studi economia...^^

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