PREMESSA
Tutto è cominciato quando lo Shogun, un giorno, è tornato a casa e alla domanda “cosa hai mangiato per pranzo” ha risposto: “oggi c’era un piatto portoghese: salsicce e patate fritte.”
Lì per lì non mi sono sconvolta, ho pensato che avessero avuto dei problemi con la mensa e avessero risolto con wurstel e patate, voglio dire: può capitare. Pensavo poi che, per fare un po’ gli spiritosi avessero raccontato ai bambini che quel giorno si mangiava alla portoghese, cioè un po’ così...in allegria, come quando prendi l'autobus senza biglietto e fai il portoghese...
La settimana dopo, però la scena si è ripetuta, curiosamente simile.
“Oggi abbiamo mangiato un piatto olandese: wurstel e purè!”.
Poi è stata la volta del piatto tedesco - vediamo se indovinate - wurstel e patate al forno.
A quel punto, la mente sottile del Kaiseki che carbura lentamente ha iniziato a pensare che ci fosse qualcosa sotto.
I MENU EUROPEI DELLE MENSE SCOLASTICHE A ROMA
Non so se sia perchè noi romani siamo più illuminati, più sfigati o più semplici di cuore rispetto al resto del mondo ma le puttanate da noi hanno un’altra presa. Le cose semplici ci fanno quasi paura - forse le troviamo insultanti per la nostra intelligenza superiore - quelle complicate ci piacciono un sacco (salvo poi, nel 90% dei casi, non riuscire a portarle a compimento) ma le idee che più di tutte ci intrigano, quelle a cui proprio non riusciamo a resistere, quelle in cui perseveriamo usque ad finem sono quelle idiote.
Ebbene, dopo 3 anni di totale silenzio, il Kaiseki sente un impellente bisogno di dare voce all’ultima delle stronzate che perseguitano la sua esperienza di cittadina dell’urbe e, ora che lo Shogun ha raggiunto l’età della ragione, di utente delle mense scolastiche comunali: i menu europei collegati al semestre di presidenza italiana del Consiglio dell'Unione Europea. In pratica qualche genio (a cui desidero inviare pubblicamente i miei complimenti per la pensata) ha deciso di inserire 15 menu ispirati a 15 Paesi europei nel calendario delle mense scolastiche, tra dicembre e giugno. Sempre lo stesso genio ha intitolato questa iniziativa Educazione Alimentare. Questo tipo di Educazione si traduce in 2 giorni al mese di semi digiuno per i bambini di asili e scuole elementari romane, per i quali il menù generalmente composto da primo, secondo, contorno e frutta viene sostituito da un piatto unico. Messa così non sembra nè divertente nè tragica come questione; in realtà, come avete letto nella premessa, questi piatti tipici sono tutti stranamente simili.
Sarà perchè tutto il mondo è paese ma, a quanto pare, la patata, in Europa, spopola.
Mi sono procurata un volantino della brillante iniziativa e tremo in attesa del menu francese: croque monsieur. Buono, dici, che è? Cito: “si tratta di un piatto tipico della cucina francese, un sandwich con prosciutto cotto e formaggio grattuggiato”. Cioè, un panino prosciutto e formaggio?
Non lo so, mi rimane questa sensazione che qualcuno mi stia prendendo per il culo ma forse sono solo paranoica.
Il piatto maltese lo volete sapere qual è? La ftira.
Chiedi: checcazz’è? “La ftira è un piatto tradizionale della cucina maltese in cui convivono influenze italiane, arabe, africane (...) è una semplice schiacciata con formaggio accompagnato con insalata”.
Ecco, dicevo, non lo so, voi l’avete visto Harry ti presento Sally? Io mi sento un po’ come Billy Crystal quando racconta a Meg Ryan di un appuntamento con una donna che…
Mi ha portato in un ristorante indiano. Bene le dico, non sapevo che in India si mangiasse: ordinerò un paio di piatti vuoti e poi a casa…
Politicamente scorretto, me ne rendo conto ma sono quasi sicura che a breve qualcuno proporrà il semestre dei menù dal mondo...forse in occasione dei mondiali di calcio. Meno male che sono tra 4 anni...